Dedalo

Cielo sopra di me terso, profondo
Dammi riparo nella tua purezza
È il mio desiderio di leggerezza,
Dammi le ali per volare sul mondo.

Sia l’altezza tua mia profondità
Abisso di luce, caldo gigante
Ballo insieme ad una stella danzante
Cercando te – che voglio – libertà.

Non più catene né oscure prigioni
Labirinti di ombre asfissianti,
Cupi pensieri, pensieri pesanti
Illusioni e false proiezioni.

Solo l’anima mia fu più perduta
Di me in quella caverna spettrale
Ma ora cavalco questo maestrale
Vivendo una gioia mai posseduta.

Della mia vita questo è il mezzogiorno
Che trascorro galleggiando nel vuoto:
Non temo nulla, nemmeno l’ignoto
Oltre l’orizzonte che mi sta intorno.

Scorgo dall’alto le vecchie macerie
E più la Terra non mi sembra vasta
Sospeso in uno spazio che sovrasta
La vieta superficie di miserie.

Certo non vissi mai giorni più belli,
Osservai ogni luce siderale,
Per casa un’aurora boreale,
Correvo a gara in volo con gli uccelli.